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Abbinare i colori

Sebbene il tema sia delicato e potrebbe suscitare reazioni scomposte e critiche tra gli addetti ai lavori, è bene fare chiarezza sulla classica domanda: Questi due colori stanno bene insieme? Ormai è diventato un mantra quando una persona scopre il mondo dell'eleganza. Quindi ho pensato di dirvi come la penso io in merito all’abbinamento dei colori.

È probabile che molti saranno in disaccordo con me e con chi la pensa come me, ma se quello che state cercando è scoprire una formula magica su come abbinare i colori ed essere di colpo eleganti, allora probabilmente siete ancora lontani dal padroneggiare l'eleganza. Se quello che cercate, invece, è Capire i canoni dell’eleganza per acquisire più fascino e apparire più autorevoli, migliorando la vostra immagine...

Allora ben presto vi renderete conto che è possibile essere eleganti senza imparare ad abbinare i colori. Già, proprio così. Anche se finora siete stati convinti del contrario, le cose stanno così e in questo articolo vedremo di capirne il perché. Tuttavia ci sono alcune premesse: Non dico che i colori non siano importanti. Dico solo che non sono tutto, e che da soli non bastano a essere eleganti. Sono solo un elemento dell’eleganza, un pezzo del puzzle. Da soli non fanno nulla. Anzi, vi dirò di più: in termini di priorità e di gerarchia, non sono nemmeno al primo posto.

Abbinare i colori è inutile, se non avete una vostra immagine.

Bisogna avere un proprio stile. Sviluppare una propria immagine, un proprio modo personale di vestire e abbinare tessuti, modelli, indumenti e accessori. Prima di pensare ad abbinare i colori, dovreste pensare che:

  • Se la taglia del completo è sbagliata, i colori non contano nulla.

  • Se il modello della giacca è sbagliato per quella occasione, il colore della camicia non conta assolutamente nulla.

  • Se indossate un modello sbagliato di scarpe per incontrare un cliente, non conta assolutamente nulla di che colore siano.

  • Se non imparate a scegliere il miglior abito per l'occasione, la gente se ne fregherà se avete abbinato bene i colori della camicia e della cravatta.

I colori sono importanti, ma solo una volta che avete sistemato tutto il resto.

Per aiutarmi a chiarire questo concetto, vi esporrò 3 semplici regole:

  1. Più dei colori, contano le taglie, le forme, i modelli degli abiti, delle giacche, e di tutti i vestiti che indossate. 

  2. Più dei colori contano anche i tessuti, le fantasie, le trame, i materiali.

  3. Più dei colori - infine - contano le occasioni e le situazioni per cui vi state vestendo, le persone che avrete attorno e che incontrerete, e gli ambienti che frequenterete quel giorno.

Queste 3 regole costituiscono l’ossatura alla base dell'eleganza. E sono ciò che fanno la differenza tra un Italian Gentleman e il resto del mondo. Capite che non ha senso pensare solo ad abbinare i colori? Anzi, i colori sono l’ultima cosa da guardare.

Poiché non ha alcun senso domandarsi se due colori stiano bene insieme, quando:

  • l’immagine generale fa acqua da tutte le parti;

  • la cravatta è annodata male, è troppo lunga e arriva sotto la cintura - o è troppo corta e finisce molto sopra la cintura;

  • i pantaloni sono troppo corti o troppo lunghi;

  • le camicie non sono della vostra taglia perfetta;

  • le scarpe sono del modello sbagliato per quella occasione, e son tutte rovinate;

  • i capelli sono arruffati, o peggio sono poco puliti;

  • la barba è poco curata;

  • gli occhiali vi stanno male rispetto alla forma del viso;

  • la cintura è tutta rovinata o piena di crepe,

  • e magari avete pure i peli che sbucano dal naso.

E in tutto questo, su cui ho scritto tanti appunti di eleganza, come avrete notato dai numerosi link disseminati in questo articolo, vorreste preoccuparvi se due colori stanno bene insieme? Ma dai… Con due colori ben scelti non si migliora una situazione disastrosa. Quindi più che ai singoli colori, pensate ai contrasti. Imparate piuttosto a creare dei contrasti ad esempio fra la giacca e il pantalone. Più che il singolo colore, conta il contrasto fra famiglie di colori e tonalità. Il tono su tono è estremamente rischioso, e si addice a un occhio esperto e navigato. Nel dubbio, per non sbagliare, basta che impariate a creare dei contrasti fra due elementi contigui. Per farla ancora più semplice:

  • La scarpa deve contrastare rispetto al pantalone;

  • Il pantalone deve contrastare rispetto alla giacca;

  • La cravatta deve creare contrasto sulla camicia;

  • La camicia dovrebbe creare contrasto rispetto alla giacca.

Non sono regole universali, ma sono già ottimi punti di partenza. Quindi se indossate uno spezzato con giacca e pantalone differenti, non contano tanto i colori, ma i contrasti. Se il pantalone è scuro, la giacca deve essere chiara, o viceversa. Se indossate un pantalone beige, la scarpa dovrebbe essere marrone scuro. Se la camicia è celeste o bianca (o comunque chiara) la cravatta dovrebbe essere più scura. Se indossate un cappotto blu scuro, il pantalone grigio chiaro sarà migliore rispetto a uno blu scuro come il cappotto.

Non conta tanto quali siano i due colori, ma contano le tonalità e i giochi di contrasto fra chiari e scuri.

Imparando ad abbinare i tessuti, sarete già messi meglio del 90% degli uomini. Comprendere le giuste taglie e valutare il "fit" degli abiti, cioè come ci cadono sul corpo è un primo passo. Preoccuparsi di scegliere i giusti modelli di giacca e di abito, di valutare con attenzione i tessuti, le trame e le fantasie, faranno il resto e potrete dimenticarvi questa stupida ossessione per l’abbinamento dei colori. O meglio, un domani magari potrete raffinare anche la vostra sensibilità all’abbinamento dei colori. Ma per ora potrete tranquillamente essere eleganti anche senza saperli abbinare.







credits: Eleganza Maschile - Arlecchino veste Hermès? - QNM - Pitti Uomo
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