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Immagine del redattoreMimì

Abito spezzato: quando, come e perché

Aggiornamento: 14 mag 2020

Versatile e radical chic, realizzato abbinando una giacca (o un blazer) e un pantalone di tessuti e colori differenti, lo spezzato è diventato parte integrante della cultura contemporanea in tutto il mondo.

Noi italiani siamo passionali per definizione, ma quando si tratta di lifestyle, ancor di più amiamo sperimentare e osare. Quello che per alcuni è il frutto di un casuale abbinamento, nello stile italiano è un’arte ed ha un nome: l’abito spezzato.

Non è un caso dunque se oggi vediamo icone della moda, protagonisti di pellicole da Oscar e guru del fashion, declinare abiti spezzati in outfit sempre differenti, ma con II fine di trovare il proprio stile. L’arte dello spezzato infatti è il segreto per avere l’eleganza di un completo, aggiungendo quel giusto tocco di creatività personale.

Quindi in questo articolo cercheremo di capire cosa c’è dietro lo stile spezzato, per far sì che risulti di classe, elegante e moderno. Dividerò questo articolo in tre parti. Nella prima mi permetterò di darvi alcuni consigli sull’abbinamento dei vari capi per poi proporvi sei spezzati per altrettante occasioni, e infine rivelerò quattro semplici regole per uno spezzato perfetto. Iniziate a prendere appunti.

 

Lo spezzato consente molta più libertà nell’abbinamento dei colori rispetto al rigore degli abiti da lavoro, lasciando modo di abbinare tinte pastello, scarpe marroni, mocassini e camicie a seconda della stagione.

È bene però non abusare di tutta questa libertà.

Appunti: Bisogna imparare pochissime e semplici regole per evitare gli abbinamenti “pugno nell’occhio”.

Il punto chiave nel caso di uno spezzato come si deve è l’abbinamento. Questo richiederà molta attenzione e un po’ di tentativi. Tenete a mente che ciò che conta è sempre la coerenza.

Appunti: Non si può abbinare una giacca invernale con dei pantaloni estivi e viceversa.

Il tono su tono è possibile, ma molto rischioso! Anche sul colore bisogna focalizzare l’attenzione sulla coerenza:

Appunti: Scegliere tinte forti con tinte forti, e tinte tenui con tinte tenui, sempre.

Le tasche della giacca possono essere esterne, ci permetteranno così di inserire la mani, per un look che più dandy non si può. Con la giacca da spezzato si può davvero osare: il doppio petto può essere largo o stretto, avere bottoni sui revers, ampie pattine e nei tessuti più variegati. Al di là del taglio classico e a seconda dell’occasione, si può optare per un comodo chinos d’estate, o addirittura un jeans d’inverno. Nel caso di quest’ultimo, consiglio di sceglierlo leggermente slavato per un effetto vintage, ma mai e poi mai strappato.

D’estate, se non indossate i calzini, è concesso addirittura arrotolare il fondo dei pantaloni lasciando intravedere le caviglie. Se invece indossiamo le calze, beh… questa frase si completa da sola.

Nelle occasioni mondane può capitarci di dover togliere la giacca per ballare o semplicemente per eccesso di calura. Dobbiamo quindi tener presente che l’abbinamento preveda questo aspetto, curando la scelta della camicia e il suo colore, che vada ad armonizzarsi con il completo che abbiamo deciso di indossare.

 

Ora veniamo alle proposte. È chiaro che rappresentano solo un indicazione per scegliere i giusti abbinamenti, ma mi piace farvele conoscere perché io stesso le utilizzo e le adoro.

Non c’è nessun consiglio per gli acquisti, solo il mio personale gusto declinato in base alle occasioni in cui li indosso. That’s it.

  1. Il Classico: Giacca blu e pantalone grigio. Un classico intramontabile per lo spezzato, conosciuto anche come “L’Inglese” con camicia azzurra a righe per dare più leggerezza al completo.

  2. Il Versatile: Come nel caso precedente, basta invertire i colori per ottenere un altro grande classico: giacca grigia e pantaloni blu. Ancora una volta alla camicia a righe blu e bianche spetta il compito di spezzare ulteriormente il look con leggerezza.

  3. L’Equilibrato: Un altro grande classico esempio di spezzato è l’abbinamento giacca blu con pantalone beige. A dire il vero, questo è forse il più diffuso. È ottimo per un look sempre equilibrato e in grado di adattarsi nei contesti più disparati, da accompagnare ad una classica camicia bianca.

  4. Lo Spezzato sobrio in stile dandy: Blazer (o giacca) rossa o bordeaux, camicia denim e pantalone blu, per un completo sobrio e raffinato ma al tempo stesso sportivo.

  5. Lo Spezzato sportivo Per un taglio estroso, luminoso e solare, questo è il completo ideale: giacca azzurra, pantalone blu e camicia azzurra. Estivo, arioso ma raffinato e ricercato.

  6. Lo Spezzato della Domenica: Giacca blu oltremare, camicia bianca da cerimonia, pantaloni grigio chiaro.

Tuttavia tocca a voi creare e scegliere lo stile e i capi che vi appartengono e sono in grado di esprimere la vostra personalità.

 

Per aiutarci però possiamo tenere a mente quattro regole per uno spezzato perfetto. Vi siete mai chiesti ad esempio come fare a destrutturare un abito e combinare tra loro nuance e tessuti diversi? Ma soprattutto, quando farlo? Ecco come fare per mostrare eleganza senza commettere errori:

  • I contrasti fanno la differenza: Non cadete nella trappola del considerare il matching (abbinamento) un’abitudine propria solo degli eccentrici o dei più estremi fashion addicted. In base alle occasioni e al vostro stile, imparate a dosare i contrasti cromatici, scoprirete quanto lo spezzato possa essere versatile e alla portata di tutti.


Giocate con sfumature della stessa base cromatica (blu-azzurro, grigio-nero, marrone-beige) se volete mantenere un tono più formale, adatto ad un ambiente di lavoro dinamico e moderno. Se invece la situazione consente un look più estroso o casual, non rinunciate ad azzardare contrasti forti. Abbinate un blazer dai toni decisi (borgogna, verde, blu) o pattern a base check, a pantaloni più chiari in tinta unita. Se vi piace osare, fatelo con pochette luminose o accessori colorati.


  • Il fit, prima di tutto: Ogni qual volta decidiamo di varcare i confini del consueto è importante farlo con classe. Se decidete di concedervi uno spezzato in alternativa al solito completo, abbinate tra loro capi dalla vestibilità perfetta, possibilmente confezionati già per essere indipendenti, non parti di un completo.


Linee strutturali ben definite, infatti, permetteranno di giocare più liberamente con i contrasti dei colori, mantenendo la giusta dose di raffinatezza.


  • Spezzate senza timore: I gentleman italiani non avranno di questi problemi, ma non è inconsueto sentir confondere il termine spezzato con la nostrana sprezzatura.


Non sono sinonimi, ma di certo uno è il segreto dell’altro. La sprezzatura è infatti la nonchalance nel portare un abito. È un attitudine indispensabile nel caso in cui si decida di vestire fuori dalle convenzioni dell’ordinario, alla ricerca di uno stile personale. Ma capite bene che questo è un tema troppo vasto per essere trattato in due righe. Tranquilli, ne parleremo in un articolo specifico.


  • Bon ton, grazie: Sentitevi liberi di esprimere voi stessi, ma ricordatevi di rispettate sempre le regole dell’eleganza classica


Esistono infatti situazioni che richiedono di adeguarci alla rigorosità del contesto. In questo caso è meglio trattenere l’estrosità, rinunciare al doppio petto verde overcheck, per lasciare spazio all’eleganza convenzionale. Un meeting importante? Un colloquio di lavoro? Un classico completo blu è la scelta più appropriata. Per un matrimonio? In questo caso l’unico spezzato ammesso sarà il signor Tight. Bene. Ci lasciamo per questa volta, con la speranza questi spunti vi siano stati utili e che in qualche modo vi abbia trasmesso la mia passione per gli spezzati come forma d’espressione della personalità.



credits: Lanieri
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