Potremmo dire che il percorso che porta un uomo ad essere elegante è un itinerario di 4 tappe: Conoscere – Scegliere – Abbinare – Contestualizzare nelle quali si scopre e si apprende la via naturale dell’essere.
conoscere gli indumenti che costituiscono il guardaroba maschile
scegliere con consapevolezza cosa acquistare
abbinare con gusto i capi da indossare
contestualizzare il giusto indumento per ogni occasione.
Eleganza
Se ti trovi su questo blog significa che sei un uomo che coltiva un certo interesse per l’eleganza maschile, intesa come gusto per il bello e piacere per se stessi. Lo avrai visto dai tanti articoli disseminati di appunti di eleganza, e dai contenuti extra nei quali trovare spunti e dettagli sull'intero mondo dell'eleganza, non solo nell'abbigliamento.
L’eleganza, intesa come espressione del proprio stile, è stata da sempre uno dei primi elementi differenzianti tra gli uomini. Avere un aspetto curato ed elegante regala un sottile senso di sicurezza personale, spendibile nei nostri momenti di relazioni sociali. Aspetto questo non da poco, soprattutto in un’epoca come la nostra, in cui la comunicazione visiva ricopre un ruolo preponderante.
In passato avere buon gusto ed uno stile elegante era qualcosa di naturale o quasi spontaneo, soprattutto per noi italiani. Bastava semplicemente seguire le tradizioni tramandate dai propri padri o dai propri nonni. Oggigiorno, invece, si è persa l’abitudine di trasferire di padre in figlio i segreti dell’arte dell’eleganza.
Come ho detto fin dal primo articolo di questo blog, chiunque può diventare ed essere un uomo elegante. Per diventarlo però, è necessario intraprendere un percorso di eleganza, un itinerario fondato sui 4 elementi di cui sopra, percorsi senza fretta e un passo alla volta, appunto. Una volta percorse queste tappe e fatti propri questi concetti, si arriverà naturalmente, e direi inevitabilmente, all’eleganza.
Su un blog come questo, ad esempio, è possibile migliorare il proprio stile e scoprire le diverse tipologie di capi d’abbigliamento, le regole da rispettare, gli errori da evitare, i principali abbinamenti, i contesti in cui utilizzare un capo invece di un altro, la differenza tra le qualità dei prodotti, consigli sulla manutenzione e tante altre cose ancora. Questo è solo un modo, ma ce ne sono altri. Come ho detto in passato: non vendo nulla, non sto cercando di vendere nulla. Vivo d'altro, questa è una mia passione e voglio condividerla. Detto questo, un blog, è strutturato in modo semplice e schematico, al fine di evitare di dover perdere troppo tempo per leggere ed estrapolare i concetti. Gli articoli sono brevi (a meno di approfondimenti come questo), con immagini e concetti chiari "gli appunti" ed escono in maniera periodica proprio per accompagnarvi in questo percorso a tappe. Tuttavia, se avete voglia di fare un altro tipo di percorso, più consono alle vostre abitudini, esistono molti manuali (uno è questo in fondo, che mi ha dato il la), libri, coach, influencer, corsi, tutorial on line e video che trovate facilmente sul web. Siate liberi di scegliere, ricordate però di fare vostri i concetti e il piacere del percorso che state facendo.
Filosofia
L’uomo vestito bene si pone l’obiettivo di realizzare un progetto ed una visione personale dello stile. Attraverso un percorso di profonda conoscenza della storia della moda maschile. Cerca di esprimere una filosofia del bello espressa attraverso una scelta adeguata degli indumenti, un’armonia dei colori, un equilibrio nell’accostamento dei tessuti. Non sposa soltanto uno stile formale, ama anche i momenti meno formali in cui poter indossare un abbigliamento più comodo e casual.
Il principio che voglio diffondere è la consapevolezza di saper adattare il proprio stile ad ogni contesto, il distinguersi nelle occasioni sociali evidenziando la propria immagine con gusto e raffinatezza. La cura del proprio stile è una ricerca continua di un equilibrio tra conoscenza dei principi dell’eleganza, gusto e personalità, un mix che rende unico lo stile di ogni uomo.
Tuttavia l’uomo moderno deve saper aggiornare periodicamente il suo stile, dosando con ponderatezza le proposte innovative della moda con i principi della tradizione e dell’eleganza italiana, ma anche anglosassone, sposando sempre il principio della sobrietà.
Seguendo questa filosofia sarà in grado di muoversi con garbo e gentilezza, sapendo indossare con estrema disinvoltura un abito formale e un indumento estremamente sportivo.
Io stesso ad esempio, ho rivalutato molto lo stile smart casual che fino a qualche tempo fa, detestavo. Questo perché io stesso non avevo terminato e ben compreso il percorso di cui vi sto parlando e mi ero soffermato troppo sugli abiti formali; il piacere della scoperta dei tessuti, gli abbinamenti e l'amore per i dettagli raffinati mi avevano catturato. Questo va bene intendiamoci, ma bisogna andare oltre; altrimenti, come nel mio caso, si rischia di essere anacronistici e fuori contesto nella maggior parte delle occasioni mondane e lavorative che la società odierna ci offre.
Storia
Eleganza ieri
Lo stile dell’uomo si riconosceva per una coerenza nell’uso corretto dei capi da indossare secondo le ore del giorno. Nel mattino, visto l’intensa presenza di luce, era spontaneo utilizzare indumenti di colore chiaro, come per esempio il bianco ed il sabbia e poter osare con colori accesi ed intensi, un po’ dandy.
Inoltre questa logica aiutava l’uomo, nel periodo estivo, a non attirare a se i caldi raggi del sole. Nel pomeriggio l’uomo era solito tornare a casa per cambiarsi ed indossare abiti di gradazioni più scure rispetto a quelle del mattino. Al calar del sole, di consueto, l’uomo di stile utilizzava solo capi scuri, in tinta con il colore naturale della notte.
Eleganza oggi
I tempi ristretti a nostra disposizione, le lunghe distanze, i nuovi lavori, nuovi accessori e soprattutto le mode dettate dagli stilisti, hanno invertito completamente lo stile elegante dell’uomo moderno. In contesti quotidiani è facile notare come lo stile dell’uomo elegante sia caratterizzato da una certa uniformità dei colori, soprattutto in ambienti formali dove il grigio ed il blu la fanno da padroni; ma anche dei modelli. E nonostante ciò non è raro trovare errori di eleganza vistosi, soprattutto di vestibilità.
Oggigiorno, forse perché nella nostra epoca non vi sono più queste esigenze, sono pochi gli uomini che utilizzano, o meglio, possono indossare colori chiari durante la giornata, differenziando il proprio look a seconda dell’ore del giorno o della stagione. Questo vale soprattutto in contesti molto formali, dove il non uniformarsi allo stile della maggioranza potrebbe comportare una certa mancanza di stile. La sera non è raro incontrare uomini che indossano giacche chiare o addirittura bianche in occasioni importanti o durante momenti di svago. Come non è raro trovare persone vestite male e totalmente fuori contesto, in nome del lusso, dell'hype e del senso di realizzazione tramite l'ostentazione di un brand.
Oggi tutto è possibile e forse è possibile perché abbiamo perso alcuni punti fermi che hanno, da sempre, distinto l’eleganza e la classe dell’uomo italiano nel mondo: un uomo vestito bene. Sarebbe bello riscoprirli e riadattarli a nuove esigenze invece di relegarli al retaggio di un'epoca che fu. Questo è il mio intento, il mio manifesto, e, se avete letto fino a qui, credo anche il vostro.
credits: “L’eleganza non ha tempo” di Emidio Cesetti (Bazzi editore)
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