Che ci crediate o no, trovare il giusto paio di scarpe è come trovare un tesoro sepolto in mezzo al mare. In questa occasione, però, vorrei soffermarmi su un particolare modello di scarpe, vale a dire gli stivaletti da uomo. Con o senza lacci, gli stivaletti sono senza dubbio un pezzo fondamentale del guardaroba maschile, o perlomeno dovrebbero esserlo. Se non possedete ancora un bel paio di stivaletti per l’inverno, allora leggete questo articolo, dove scoprirete 3 semplici consigli per scegliere il modello migliore.
Partiamo. Avete mai sentito parlare di “obsolescenza programmata”? In pratica, con questa espressione si intende la volontà, da parte dei produttori di un prodotto, che quel singolo prodotto non duri in eterno, ma che dopo un certo periodo inizi a usurarsi e deperire. Molto in fretta, per la verità. Perché lo fanno? Ovvio, per fare in modo che molto presto acquistiamo qualcos’altro. Non esistono beni eterni, e non è un caso. È tutto voluto. Questo accade soprattutto nel mondo tecnologico e nel settore degli elettrodomestici, ma non pensate che l’abbigliamento e gli accessori ne siano esenti. Un tempo, un paio di scarpe di qualità poteva durare anche 10 o 20 anni. Oggi è molto difficile. E non è solo colpa nostra. Certo, in parte possiamo rallentare il naturale processo di decadimento con le dovute attenzioni. Ad esempio prendendoci cura delle nostre scarpe, nutrendole, lucidandole regolarmente, usando ogni giorno degli appositi tendi-scarpe… Ma fino a un certo limite. Dopo un po’, le scarpe saranno così rovinate che dovremo buttarle.
Nel caso degli stivaletti, tuttavia, ce ne sono alcuni veramente resistenti. Quindi se impariamo a scegliere quelli giusti, e a riconoscerne la qualità prima ancora di acquistarli, potremo far in modo che durino davvero a lungo. Al giorno d’oggi gli stivaletti da uomo costituiscono un pezzo insostituibile del guardaroba maschile, anche e soprattutto dell’uomo elegante. Non è stato sempre così.
In origine, gli stivaletti servivano soprattutto per lavoro. Erano indossati, ad esempio, dai lavoratori nelle fabbriche, dai minatori, dai soldati, e in generale da chiunque dovesse affrontare situazioni atmosferiche proibitive. Oggi il loro design è cambiato molto, ovviamente, e in molte occasioni possono essere indossati anche in situazioni cittadine, magari con un completo. Soprattutto, io adoro gli stivaletti per la loro versatilità. Il giusto paio di stivaletti può essere indossato tranquillamente sia con un paio di jeans e una t-shirt, sia con un un paio di pantaloni casual ma eleganti (come i kakhi), sia ancora – in determinate occasioni – con dei pantaloni da completo. Vi assicuro che trovato il paio giusto di stivaletti, e questi diventeranno il nostro migliore alleato ogni volta che non sappiamo cosa mettere ai piedi.
Ecco perché vi invito a prendere appunti con questi consigli:
1. Una pelle non vale l’altra
Molti uomini pensano che “vera pelle” basti a definire il pellame. Come se ogni pellame fosse uguale all’altro. Ma non è così. Ci sono moltissime differenze fra i pellami in circolazione. Non basta un’etichetta che specifichi che quegli stivaletti sono in pelle, o in cuoio, perché questo sia sinonimo di qualità. La miglior qualità per il pellame è il “pieno fiore”. Esatto, si chiama proprio così. Il cuoio di primissima qualità, chiamato appunto “pieno fiore“, non è sottoposto ad alcun trattamento che possa modificare le sue caratteristiche. Si intravedono i pori, le grinze, dei piccoli graffi ed altre imperfezioni. Questi non sono segni negativi, ma positivi. Perché significa che questo pellame sarà più resistente nel tempo, e soprattutto invecchia meglio. Cioè, l’utilizzo non lo fa sembrare vecchio ma gli conferisce quell’aria di “vissuto” che per la pelle è la cosa più bella. Il cuoio di seconda qualità, invece, è chiamato “fiore corretto” ed è sottoposto a smerigliature per eliminarne alcune imperfezioni, poi è tinto e stampato con un disegno che riproduce la grana del cuoio, ma in maniera artificiale. Allo spettro opposto in termini di qualità, dunque al gradino più basso, troviamo il cuoio “rigenerato”, che nasce dalla lavorazione di scarti di fibre di pelle di origine bovina. In sostanza, è una sorta di sostituto della pelle di qualità, ma che molto spesso è utilizzato nell’industria dell’abbigliamento. Non starò ad annoiarvi spiegandovi come si ottiene il cuoio rigenerato (è un processo simile a quello della lavorazione della carta, immergendo le fibre e poi pressandole), ma vi dirò solo che questo materiale è poco resistente. O meglio, può anche andare per un divano, ma per un paio di stivaletti, sottoposti a intemperie e stress quotidiano, non va bene. Quindi quando al negozio ci dicono che quegli stivaletti sono in pelle, non ci possiamo accontentare. Dobbiamo chiedere informazioni, o imparare a riconoscere a occhio di che tipo di pelle si tratti. Come vedete c’è una grossa differenza.
2. Assicurarci che sia possibile sostituire la suola
Se vogliamo che quegli stivaletti durino per qualche decennio, dobbiamo assicurarci che sia possibile sostituire la suola. In questo caso, dopo qualche anno, ci basterà portarli da un qualche calzolaio (ammesso che ce ne sia ancora qualcuno in città) e fargli sostituire la suola.Tuttavia sia chiaro: gli stivaletti che possiedono questa caratteristica (chiamata Suola GoodYear) sono i più cari in assoluto. Ma è normale: si tratta di un vero e proprio investimento. Spendi di più oggi, ma ti dureranno il triplo del tempo. Quindi dobbiamo assicurarci che i nostri stivaletti abbiano una suola cucita (e non incollata) di modo che, quando sarà ora, potremo farla sostituire senza problemi.
3. Fidarsi della celebrità
Per ragioni commerciali, non voglio nominare marche specifiche. Questo blog non è nato per promuovere marche singole, o fare degli endorsement. Non prendo soldi da nessun produttore di abbigliamento o di accessori; faccio informazione. Detto questo, il terzo e ultimo consiglio che mi sento di darvi è: fidarsi delle marche importanti. Se un produttore di scarpe è sul mercato dalla fine dell’Ottocento e produce stivaletti (o scarpe) di qualità, scegliete quello. Non andate al mercato di paese a prendere gli stivaletti alla bancarella del tizio che vende le scarpe per 50 euro. Non vi conviene. Avremo l’impressione di aver risparmiato, ma l’anno dopo dovremo comprarne un altro. Quindi investite qualcosa in più, ma che sia in un paio di stivaletti davvero di qualità. Informatevi prima di fare l’acquisto. E fidatevi dei brand consolidati, e specializzati in quel singolo modello che a vi interessa. Nel lungo periodo vedrete l’utilità di questo consiglio.
Questi erano i tre semplici consigli che volevo darvi per sceglier il miglior paio di stivaletti. Ma a questo punto vorrei darvi ancora qualche dritta su questo tipo di scarpa, per farvi capire perché dovreste assolutamente averne almeno un paio. Innanzitutto, come già detto, la versatilità. Gli stivaletti si possono indossare sia con i jeans sia con un completo (ovviamente facendo un po’ di attenzione agli abbinamenti e soprattutto in situazioni non troppo formali). Col tempo, e con la pratica, saprete capire quando e come coniugare eleganza formale e stivaletti. Per adesso, la prima cosa da fare è procurarsi un buon paio di stivaletti. Stringati o no non fa differenza, anche se il mio consiglio è di averli entrambi.
Gli stivaletti lisci e senza lacci o fibbie sono più formali, e saranno perfetti anche con dei pantaloni da completo. Ma normalmente hanno una suola liscia, e non sono imbottiti, quindi per le giornate più fredde, o per quando c’è la neve, fareste meglio ad averne anche un paio coi lacci e una buona suola a “carro-armato”. Fra i modelli di stivaletti, quelli più diffusi sono quelli in pelle scamosciata. Sono perfetti per l’autunno, ma con la pioggia rischiano di rovinarsi. Quindi anche questi vanno benissimo per un look elegante ma casual, ma non li sfrutterete moltissimo nella stagione autunnale, perché quando piove fareste meglio a scegliere un paio di stivaletti in pelle liscia, debitamente trattata per essere impermeabile (magari con del grasso come ho scritto in un altro articolo).
credits: Eleganza Maschile - Instagram - Style Journal Daily
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