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Jeans: ecco come fare a meno dei pantaloni

Aggiornamento: 14 mag 2020

I Jeans sono forse uno degli indumenti più diffusi nella seconda metà del Novecento. Ancora oggi non conoscono declino, né probabilmente lo conosceranno nel futuro più immediato.

Se quando siete approdati su questo blog vi aspettavate che si parlasse solo di cose classiche ed “eleganti” (secondo la vostra definizione del termine), allora mi spiace deludervi. Prima di tutto perché la definizione della parola elegante in realtà è sbagliata: quello che le persone chiamano ‘elegante’, nel senso di serio e classico, in realtà si chiama ‘formale’. Secondo, perché la maggior parte delle persone non hanno idea di come si possa essere davvero eleganti, quindi nel dubbio pensano di mettere un completo in ogni occasione. Questo è sbagliato, profondamente sbagliato. I jeans sono estremamente eleganti (ma solo se sapete quali scegliere e come portarli) Personalmente non li indosso tantissimo, ma vi assicuro che con un po’ di attenzione potete farlo senza perdere minimamente di vista il lato elegante di un outfit. Anzi, vi dirò di più…

Il giusto modello di jeans, abbinato al giusto outfit, può essere perfetto anche per occasioni lavorative.

Non parlo di jeans blu sbiaditi e con le cuciture in vista. Ma ad esempio di un jeans nero con poche cuciture e un taglio sobrio, o di un colore beige, che abbinato a una camicia, a una cravatta e una giacca classica. È la scelta migliore per professioni commerciali o di rappresentanza (es. assicuratori, venditori “porta a porta” o agenti immobiliari, ecc.) Queste categorie, che nella maggior parte dei casi vendono direttamente al privato, devono imparare a giocare sulla propria eleganza ma senza diventare troppo seriosi e formali. Perché in questo caso, non bisogna mettere in soggezione la persona che si ha davanti, presentandosi a casa sua come se fosse il giorno del vostro matrimonio. In quel caso il cliente farà fatica a costruire un vero e proprio rapporto con voi, perché si sentirà inferiore e sarà solo colpa di come vi siete presentati.

Molte persone non pensano a queste cose; in primo luogo perché probabilmente non le sanno nemmeno. In secondo luogo, perché si trascura sempre il concetto che l’eleganza è una forma di rispetto verso il prossimo. Come dico spesso: Ognuno deve essere in grado di declinare la propria immagine in base al proprio ruolo, alla propria professione, e al contesto in cui si muove.

Tutto questo cosa c’entra coi jeans? C’entra eccome. Perché non solo sono eleganti, ma rappresentano la scelta migliore per tutta una serie di professionisti che vendono direttamente al privato. Il completo rimane un must, giustamente. Ma in molte situazioni rischia di essere troppo formale. Quindi in tutti quei casi un bel paio di jeans, assieme a una bella giacca, può fare la differenza. Ora, il problema è scegliere quello giusto. Ma per questo ci sono qui io, e vi voglio esporre una serie di consigli pratici estremamente utili che potete mettere in pratica da subito.


Non è affatto semplice, lasciatevelo dire. Non vi illudete che sia un gioco da ragazzi. Prima ancora di entrare in un negozio (mi raccomando: è fondamentale ignorare completamente tutto quello che vi diranno negozianti e commessi), eccovi una breve checklist per un jeans casual, da indossare nel tempo libero (cosa che faccio io) o nei contesti di cui sopra.

  1. Cercate dei jeans che abbiano qualcosa di particolare, se volete distinguervi. Di solito i jeans sono tutti uguali, quindi se ne trovate un paio che abbia qualcosa di unico, non fatevelo scappare.

  2. Se avete gambe corte non portate i jeans con i classici (e orrendi) “risvoltini”, né tantomeno dovreste scoprire la caviglia;

  3. Se siete alti e magri scegliete dei jeans della vostra taglia, che non siano troppo larghi per evitare l’effetto “palloncino sgonfiato”;

  4. Nel complesso, per quelli di media statura, il jeans dovrebbe essere aderente. Non attillato come una calzamaglia, ma comunque dovrebbe essere giusto e senza troppe pieghe;

  5. Se avete dei fianchi larghi, consiglio dei jeans a righe (anche sottili ma comunque non troppo vistose);

  6. Come regola generale, evitate i jeans troppo larghi. Ormai dovreste aver capito che il primo nemico dell’eleganza è una taglia eccessiva;

  7. Infine considerate che la lunghezza dei jeans non rispetta le stesse regole dei pantaloni per cui non deve poggiare necessariamente sulla scarpa, tuttavia (per fortuna) a parità di taglia uno stesso modello è di solito declinato in più lunghezze.

Se invece cercate un jeans più sobrio e formale da indossare non solo nel tempo libero ma anche per incontrare dei potenziali clienti, conservate le linee guida relative alla taglia, considerate anche che:

  1. Il jeans deve essere a tinta unita;

  2. Non deve mai avere parti più sbiadite o usurate;

  3. Non deve avere cuciture in vista e a contrasto (come quelle tipiche dei blue jeans, che hanno cuciture arancioni o beige, ma che qui dovrete evitare);

  4. Non deve essere troppo largo nella gamba, né troppo corto alla caviglia.

 

Rispettando queste poche linee-guida farete un figurone anche coi jeans. Una volta sistemati questi aspetti sarete a posto per quanto riguarda i jeans. Ma questo non significa che potete rinunciare a un bel completo sempre e comunque. Ci sono situazioni in cui il completo lo dovrete comunque indossare. Per situazioni come queste, soprattutto se usualmente indossate i jeans, non basta un completo qualsiasi; avete bisogno di un completo semplicemente perfetto, adatto alle vostre esigenze e alla vostra corporatura. Infatti la cosa più pericolosa quando si indossano molto spesso i jeans è quella di non avere il giusto abito all'occorrenza.



credits: Eleganza Maschile - Style Journal Daily - Elegant Sauvage
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