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  • Immagine del redattoreMimì

Giubbotto di Jeans

Il Giubotto di jeans in tessuto denim è un evergreen e come tale dovrebbe essere in ogni guardaroba che si rispetti. Di fatto, indipendentemente dalle mode ci sarà sempre un'occasione in cui ci servirà e potremmo tirarlo fuori dall'armadio e fare un figurone a aptto che sia inserito nel contesto giusto. Questo capo infatti è molto versatile, resistente, comodo e facile da abbinare in contesti informali e di tempo libero ma bisogna sempre considerare qual è la sua vera natura e perché fu ideato. Per questo partiamo dalla sua storia.

Questo modello di giubbotto divenne popolare in America negli anni 60 soprattutto come tenuta da lavoro. Fino a quel momento infatti, chi indossava capi in tessuto denim era considerato anticonformista e controcorrente rispetto ai canoni del vestire civile in società, più che altro per il fatto che il denim era utilizzato per capi che vestivano aderenti. Basti pensare che alle persone, anche divi di hollywood, che indossavano un giubbotto di jeans era negato l'accesso agli alberghi di lusso. Per tutta risposta Levi's confezionò uno smoking denim! Chiaramente la moda è destinata a cambiare e reinventare sé stessa; per cui negli anni successivi ci fu un cambio radicale rispetto al passato. Così il Denim divenne il simbolo di movimenti controcorrente e di controcultura per: gli hippie dei '70, i paninari degli '80 e i punkabbestia dei '90.

Considerando che il primo giubbotto di Jeans risale circa al 1870 (comparse insieme ai primi pantaloni jeans) - quando Levi's la brevettò e la lanciò sul mercato come "giacca denim con rivetti" - di strada ne ha fatta e tante sono state le versioni e i modelli di questa che inizialmente nasceva come giacca da lavoro, in particolare per gli operai, i lavoratori delle miniere e chi svolgeva lavori pesanti. Questo perché le cuciture orizzontali che tenevano le pieghe potevano essere rimosse per conferire più agilità a chi lo indossava.

Negli anni, abbiamo detto, furono creati diversi tipi di giubbini, da diverse Marche di abbigliamento; partendo dal modello "a sacchetto" - molto ampio da poter esser indossato sopra una salopette o una tuta da meccanico - a quello con fodera in lana scozzese - particolare che fu abbandonato ma che oggi talvolta si rivede - e quello in duck (un particolare tipo di canvas) oggi poco diffuso.

Quello che vediamo oggi nei negozi è un po' la summa di queste varie modifiche e aggiunte che però non hanno per nulla snaturato la linea classica dell'archetipo del giubbotto - il mitico Levi's 506xx - ovvero una blusa con colletto costituita da una fodera frontale a pieghe cucite, taschini, fibbie laterali per poterlo stringere, bottoni e rivetti.

Ogni generazione ha avuto il suo giubbotto, il suo stile e le sue linee più o meno pulite, più o meno moderne. E voi cosa ne pensate? Lo avete nell'armadio? Qual è il vostro modello preferito?


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