Sono quasi sicuro che ognuno di voi, almeno una volta nella vita, ha pronunciato questa frase: “Stasera mi devo vestire elegante?” Se lo avete fatto, è assolutamente necessario leggere con attenzione questo articolo in cui parlo di Eleganza Casual.
Perché? Perché ho molti miti da sfatare, e forse non vi piacerà tutto ciò che avrò da dire. Ho un paio di convinzioni da sgretolare, e alcuni luoghi comuni da distruggere. E se state pensando di sapere già tutto sull’argomento, o se pensate che una domanda come quella abbia senso, allora siete doppiamente “obbligati” a continuare a leggere.
Innanzitutto una piccola premessa. Una domanda come stasera mi devo vestire elegante? non ha praticamente alcun senso. È una domanda sbagliata, mal posta, e fuorviante. Una domanda del genere, presuppone che in altre occasioni ci si debba vestire in maniera volutamente inelegante. E questo, secondo me, non ha alcun senso. Perché? Semplice, perché un vero Uomo, con la “u” maiuscola, può e deve essere sempre elegante. Se ci tenete alla vostra virilità, al rispetto delle persone, a essere invidiati, ammirati – e magari pure desiderati… allora potete e dovete essere sempre eleganti. Non solo per “l’occasione”.
Alla base di questo articolo c’è una mia personale crociata. Da tempo ormai, in più occasioni, sto cercando di mettendo in evidenza che: Eleganza e formalità sono due cose distinte. Se non riuscite a ricordarlo ogni volta che aprite l’armadio, scrivetelo su un post-it, sullo specchio, tatuatevelo in fronte. E ogni volta che qualcuno confonde eleganza e formalità, insultatelo pure da parte mia. Definire ‘elegante’ qualcosa di ‘formale’, come ad esempio un abito nero con la camicia bianca e la cravatta nera – che secondo me è probabilmente l’abbinamento più inelegante che possa esistere -, è un insulto all’eleganza e crea molta confusione. Così facendo si relega tutto ciò che è casual e informale nell’ineleganza.
E questo è profondamente sbagliato. L’abbigliamento informale (leggasi casual) può essere elegante, molto elegante, persino più elegante di molti abbinamenti formali , come appunto abito nero e camicia bianca. Anzi, si può essere molto più facilmente ineleganti in maniera formale.
Si può essere spaventosamente ineleganti anche se vestiti in maniera formale, ed elegantissimi con un abbigliamento casual.
Eleganza e formalità non sono la stessa cosa. Continuerò a scriverlo finché avrò forza per farlo. Lo ripeterò fino allo sfinimento. L’eleganza è un concetto più ampio della formalità. Esiste una eleganza formale e una informale. Così come il concetto stesso di ‘eleganza’ non c’entra solo con l’abbigliamento o gli accessori.
Eleganza è atteggiamento, disinvoltura, è sapersi adattare alle singole occasioni; saper scegliere in base al contesto.
Ciò che è elegante di mattina in ufficio, non è elegante per una pizza fuori con gli amici. Ciò che è elegante di sera non lo è di giorno, ciò che è elegante in campagna non lo è in città. Ecco perché quando qualcuno mi chiede se quel singolo abbinamento è elegante, io rispondo come già sapete: dipende. E dovreste farlo anche voi. Leggete a voce alta: Dipende dalla situazione in cui lo devo indossare. Ecco cos’è la vera eleganza. E come vedete, non c’entra nulla con la formalità. Quindi torniamo all’abbigliamento casual e al concetto di “informale”. Cosa intendo per informale? In generale, potremmo far rientrare in questa categoria tutto ciò che non rispetta delle precise regole di “etichetta” e che non presuppone una qualche ufficialità nel contesto.
Esempio: un matrimonio è un’occasione ufficiale. Sebbene ormai si sia persa l’ufficialità della cerimonia, e gli uomini si vestano quasi tutti da far schifo ai matrimoni altrui – e spesso persino ai propri -, a un matrimonio non dovreste andare senza un completo e una cravatta (andate a recuperare l’articolo). Perché? Perché l’occasione è formale.Io non sono sposato, ma quando mi sposerò lo scriverò anche sull’invito: Se non metti il completo, non venire nemmeno al mio matrimonio In ogni caso, a parte questa digressione sui matrimoni, che non avevo previsto per questo articolo, era per farvi capire che nella categoria dell’informale rientra tutto ciò che non prevede regole rigide di etichetta e di abbigliamento.
Purtroppo ormai si sono perse le regole delle Eleganza Classica che un tempo esistevano. Un luogo come il teatro, ad esempio, richiedeva una rigida etichetta. Se volevate andare a vedere un’opera, non potevate andarci in sneakers e jeans. Oggi purtroppo accade. Ma la mancanza di regole fisse non significa che l’eleganza informale sia totale libertà. Esistono comunque delle consuetudini di buon gusto. E soprattutto, non significa affatto che l’abbigliamento informale sia inelegante.
L’eleganza può essere anche informale. Addirittura, casual.
Con questo termine, in Italia, siamo soliti definire l’abbigliamento informale, o meglio ancora, la parte più libera dell’abbigliamento informale. Tenete presente che, a quanto ne so, solo da noi si usa questo termine con questa precisa accezione. Io infatti non lo amo particolarmente, perché non vuol dire nulla, e soprattutto tende a confondere ulteriormente i concetti di formalità e di eleganza. Spero di sbagliarmi, ma credo che quando usate la parola casual, intendete che ciò che non è casual, per voi è elegante. E tutto questo, come abbiamo visto, è una grandissima cazzata. Perché non ha alcun fondamento storico o linguistico, e soprattutto perché in questo modo si dimentica cos’è davvero l’eleganza. Posto dunque che l’eleganza è anche informale, esistono alcune soluzioni casual che sono indubbiamente elegantissime.
Chiaramente, per un imprenditore o professionista, l’abbigliamento ha un ruolo fondamentale nella sfera lavorativa. Quindi tendenzialmente egli dovrà fare attenzione a non vestirsi in maniera troppo informale, specialmente per incontrare un cliente o per occasioni serie e importanti. Detto questo, nel “tempo libero” anche lui ha tutto il diritto di vestirsi in maniera più comoda, e soprattutto senza rispettare delle rigide regole di etichetta.Tuttavia, ciò non significa che deve volutamente essere inelegante. Anche perché lo sapete, si può essere eleganti anche mentre si passeggia in riva al mare, con una camicia leggerissima e bianca in lino, aperta o semi-aperta, dei pantaloni corti blu o beige, e un paio di scarpe di tela. (anche qui andate a recuperare l’articolo). Si può essere eleganti anche stando comodi. In questo caso, sebbene coi pantaloni corti e una camicia aperta sul petto, sareste certo più eleganti del “pinguino” che va ogni giorno in ufficio col completo nero e la camicia bianca. Lui sarebbe formale, certamente, ma inelegante. Voi sareste informali certo, ma elegantissimi. Perché quel tipo di scelta si addice a quella singola occasione. Se poi tornati a casa dalla passeggiata, vi mettete in terrazza con la canottiera bianca (magari sporca di sugo), i boxer slabbrati e gli zoccoli; perché tanto sto a casa mia e faccio quello che mi pare… Scusate se mi sono permesso di rubare il vostro prezioso tempo.
Ad esempio, quello stesso abbinamento sarebbe totalmente inelegante in campagna. Mentre sarebbe elegante appunto sulla spiaggia o in barca. Sapete perché? Perché, semplicemente se prendete un abbinamento che vi hanno consigliato, o cui cui avete ricevuto dei complimenti, o con il quale quella singol volta stavate bene, e lo mettete in un altro contesto, otterrete un risultato orrendo e perderete tutta l’eleganza che c’era in origine in quell’outfit, dando l’impressione di un cretino che non sa nemmeno dove si trova e cosa sta facendo lì. Mi spiace ma è così. Dovrete imparare col tempo a distinguere le singole occasioni, e a capire come essere eleganti anche in maniera informale. Può farlo chiunque, se vuole, ma ci vorrà: tempo, umiltà, curiosità, conoscenza, attenzione, cura, pochi pregiudizi e molta autostima (che vi invito a distinguere dall’arroganza delle canotte di cui sopra).
credits: Eleganza Maschile - Sartorial Journal
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