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Bugatti Atlantic: L’automobile più bella e costosa della storia

Aggiornamento: 18 set 2020

Guardandola, non viene certo difficile capirne il perché; questo è un oggetto che trascende il semplice concetto di mezzo di trasporto per entrare prepotentemente nella categoria di opera d’arte, lusso concesso a ben poche automobili.

L’enorme successo del modello 57, costruito dalla casa d’oltralpe tra il 1934 e il 1940 (più di 400 esemplari prodotti, numero altissimo considerata l’epoca ed il prezzo non certo contenuto dell’auto) portò alla produzione nel 1936 del modello derivato SC, considerato la vetta più alta raggiunta dalle auto di lusso anteguerra.

Fu proprio la geniale matita di Jean Bugatti, figlio di Ettore Bugatti, l’italiano che fondò la casa nel 1909 in Alsazia, a partorire le idee che porteranno questo modello a diventare la Bugatti più riconoscibile in assoluto.

Fu la carrozzeria Atlantic a raggiungere l’Olimpo dell’automobilismo.

Nel suo lavoro, Jean si basò su una concept car che la casa produsse qualche anno addietro per il Salone di Parigi nel ’37, la Aerolithe, con una linea assolutamente audace per l’epoca. Carrozzata nelle officine Gangloff di Berna, l’auto è stata costruita con un’ossessiva attenzione ai dettagli, dagli interni gioiello alla carrozzeria a goccia, nata dal felice connubio tra la corrente dell’art decò e l’industria aeronautica.

Vennero costruite solo 4 Atlantic.

La prima fu venduta poco prima della guerra al multimilionario inglese Richard Pope, che acquistò una vettura appositamente personalizzata per lui. Le tre Atlantic vendute sopravvissero tranquillamente al conflitto mondiale, senza riportare particolari danni; lo stesso non si può certo dire del modello che rimase in mostra nello showroom Bugatti e dell’Aerolithe. La Bugatti mancante venne ritrovata in una lista di beni nascosti per non cadere nelle mani dei nazisti a Bordeaux; ma da quel momento, sparì senza lasciare una traccia. La terza Bugatti venduta venne coinvolta in un incidente con un treno nel 1955, uscendone totalmente distrutta. Questo lasciò nel mondo quindi solo due Atlantic integre e totalmente originali.

L’auto che fu di Pope fu acquistata nel 1988, dopo diversi cambi di proprietà, dallo stilista e collezionista di auto d’epoca Ralph Lauren, che ne affidò la restaurazione al noto Paul Russel. La seconda Bugatti esistente tornò invece sul mercato dopo la morte del precedente proprietario nel 2010 e venne venduta alla cifra di oltre 30 milioni di dollari, probabilmente la cifra più alta mai pagata per un’auto, ad un compratore anonimo.La Atlantic di Ralph Lauren ha vinto, nel 2013, il prestigioso premio del Festival d’Eleganza Villa D’Este, fatto che conferma ancora una volta l’assoluta eleganza e perfezione di questa creatura.

Come se ce ne fosse ancora il bisogno.

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