Sarei molto, molto sorpreso se non vi foste resi conto che il ciclismo sta avendo un momento di gloria. Ogni volta che scendiamo da un marciapiede in questi giorni, un pendolare a due ruote, rivestito di lycra, sembra debba sorpassarci. I negozi di ciclismo sono rispuntati come funghi, le strade sono piene di appassionati di bici in erba e il suono sottile dei campanelli può essere ascoltato in tutto il paese. Ma, nonostante questi nuovi traballanti ciclisti e gli arrabbiati piloti affermati, è una buona cosa. E, con la pandemia che svanisce, siamo bene o male favorevoli ad un po' di pendolarismo da solista. Basta con il car-pull e gli autobus, e saliamo in sella ad una bici. Ma facciamolo con stile. Quindi, se state pensando alla mobilità su due ruote eco-sostenibile, ho raccolto quattro tipologie di bici per i nuovi gentleman pendolari.
Per il ciclista cittadino, una bici da pendolare
Conosciuta anche come bici ibrida, queste due ruote sono l'essenza svizzera del mondo delle biciclette. Vi daranno velocità sulle strade asfaltate, e confort su quelle acciottolate senza nemmeno un brivido nell'attraversamento dei punti di ghiaia. E non sembrano neanche brutte. Prendiamo ad esempio la Hybrid AL di Ribble . È una bici elaborata e sofisticata, ideale per qualsiasi pendolare, con qualsiasi cosa, da un portapacchi coordinato a colori per tutti quei file e cartelle importanti, a un set di parafanghi per garantire che i pantaloni non vengano schizzati.
Per chi ha bisogno di velocità, una bici da strada
Se il vostro tragitto è un po' più lungo di "ho l'ufficio dietro l'angolo", e vi vedrà comunque seguire strade per lo più principali, suggerisco una stradale o una bici da corsa. Questi leggeri veicoli a due ruote tendono ad avere pneumatici più sottili, meno campanelli (o fischietti...) e un manubrio curvo per assicurarsi di poter davvero sfruttare al meglio l'aerodinamica della corsa mattutina. Alcune non hanno nemmeno ingranaggi che li appesantiscono, bensì utili innovazioni; tra cui una trasmissione a cinghia in carbonio che significa nessun segno di catena sui vestiti e un mozzo interno per gli ingranaggi, impermeabile alle intemperie.
Per gli esperti di praticità, una bici pieghevole
Se lavorate in città e lo spazio è limitato, l'opzione migliore è una bici pieghevole di buona qualità. Negli ultimi anni la tecnologia si è evoluta, ed oltre ad essere un espediente, queste bici ora competono con le migliori bici da strada con telaio rigido sul mercato. Brompton è diventato sinonimo della rivoluzione della bici pieghevole; ha tutto ciò di cui si ha bisogno per un comodo spostamento, da sei marce reattive a un manubrio sportivo. Alcuni modelli di Montague sono altrettanto sorprendenti. In effetti, non sembrano nemmeno una bici pieghevole; infatti, nonostante le ruote di dimensioni standard, possono piegarsi in meno di 20 secondi.
Per tragitti più lunghi, considerate una bici elettrica
Ultimo viene il corvo, scriveva Italo Calvino; ovvero le bici elettriche. Queste possono sembrare imbroglione per alcuni, ma se avete un tragitto particolarmente lungo - o sembra che tutto sia in salita - una piccola spinta in più sembrerà una manna dal cielo. E, quando molte bici con assistenza elettrica sono raffinate come queste, nessuno oserà prendervi in giro per la potenza della pedalata. Un super-furtivo sistema elettrico vi assicura di non disturbare i compagni di viaggio, e gli eleganti pneumatici da parete danno a questa city bike un vero look contemporaneo.
credits: The Gentleman's Journal
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